25 aprile – SSIG Badia

Descrizione del progetto

Per celebrare la giornata della Liberazione dal Nazifascismo, il 25 aprile, la nostra Scuola Secondaria di primo grado “G. Ghirardini” ha organizzato un incontro tra i ragazzi delle classi terze e due testimoni della Resistenza. L’incontro si è svolto presso l’Aula Magna, che è stata allestita con i disegni realizzati dai ragazzi in occasione dell’evento. A condividere la loro esperienza sono stati invitati Luigina Pasqualini e Paolo Giusto, due signori badiesi, accompagnati dal professore e giornalista Paolo Aguzzoni.

Luigina e Paolo sono stati accolti con canti tipici della Resistenza Partigiana, in particolare “Fischia il vento” e “Morti di Reggio Emilia”, i quali hanno suscitato grandi emozioni, facendoci tutti commuovere. Una volta terminati i canti la signora Pasqualini e successivamente il signor Giusto hanno raccontato le loro esperienze ed i loro aneddoti risalenti alla Seconda Guerra mondiale, quando Badia era sotto il dominio fascista. Hanno raccontato quanto fosse pericoloso vivere nelle abitazioni e come i loro genitori avessero costruito una buca coperta di rami, dove passavano le giornate per nascondersi. Tutti i loro racconti ci hanno fatto venire i brividi e molti sono rimasti colpiti da queste testimonianze, in particolare Carol, un’alunna partecipante, che commenta “Mi è piaciuta molto questa opportunità ed è stato un sacco interessante! Mi ha incuriosito scoprire ciò che successe a quei tempi e trovo che sia importante studiare e conoscere gli errori del passato per non commetterli di nuovo”. 

Questo incontro è stato per noi un’esperienza molto importante e significativa; ascoltare i ricordi di come era il nostro Paese al tempo dei regimi totalitari e paragonare quella realtà, che a noi appare così lontana, ai giorni nostri, fa venire la pelle d’oca.

Tutta quella sofferenza, quella situazione inimmaginabile che ha segnato la vita di uomini, donne e bambine arriva dritta al cuore, portando con sé tristezza e dispiacere. Ricordare è importante per non trasformare il passato in futuro. É giusto quindi celebrare la giornata che ha reso l’Italia libera, democratica e unita e omaggiare chi ha dato la sua vita per questo.

obiettivo è che gli studenti comprendano il contesto storico e politico in cui la Resistenza si è sviluppata, nonché il significato e l'importanza sempre attuale di questa lotta per la libertà e la democrazia in un presente che muta rapidamente.